oggi è una giornata senza parole. un susseguirsi di immagini senza sottotitoli mi hanno accompaganto. immagini passate. immagini presenti. proriezioni del futuro.
l'assenza di parole non contribuisce a fare chiarezza e in realtà non so nemmeno se andare a cercare sillabe o frasi che possano aiutarmi nella decodifica delle immagini.
c'è un cielo pesante. così come me.
mi rendo conto di tutto. di essere assurdamente astrusa e enigmaticamente silenziosa e cronicamente indecisa. ma scusate se non ho voglia di parlare, di spiegare, di essere dorridente e simpatica.
se un'apatia totale mi assale e la sola cosa che posso fare senza fatica è quella di assumere una posizione orizzontale e fissare il soffitto. al massimo chiudere gli occhi senza quasi respirare per risparimare la fatica di entrare in contatto col mondo fuori di me.
in gabbia ovunque e mai libera. mai realmente felice. come se fosse una specie di spullizio il mio. che tutto sommato mi costruisco e mi cerco come se non ci fosse alternativa.
è difficile capirmi. so che la reazione a tutto questo non può essere che l'irritazione e la voglia di dirmi cazzo se sei pesante, cazzo se sei noisa, cazzo come ti lamenti.
ma che ci posso fare. che ci posso fare.
la chiudo qui. sono andata a cercare delle parole che alla fine non sono riuscita a trovare. ho trovato quelle sbagliate ma anche le stesse noiose parole di sempre.
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