venerdì 30 novembre 2007

Fuck U - Archive

There’s a look on your face I would like to knock out
See the sin in your grin and the shape of your mouth
All I want is to see you in terrible pain
Though we won’t ever meet I remember your name
Can’t believe you were once just like anyone else
Then you grew and became like the devil himself
Pray to god I can think of a nice thing to say
But I don’t think I can so fuck you anyway
You are scum, you are scum and I hope that you know
That the cracks in your smile are beginning to show
Now the world needs to see that it’s time you should go
There’s no light in your eyes and your brain is too slow
Can’t believe you were once just like anyone else
Then you grew and became like the devil himself
Pray to god I can think of a nice thing to say
But I don’t think I can, so fuck you anyway
Bet you sleep like a child with your thumb in your mouth
I could creep up beside put a gun in your mouth
Makes me sick when I hear all the shit that you say
So much crap coming out it must take you all day
There’s a space kept in hell with your name on the seat
With a spike in the chair just to make it complete
When you look at yourself do you see what I see
If you do why the fuck are you looking at me

Why the fuck why the fuck are you looking at me

There’s a time for us all and I think yours has been
Can you please hurry up cos I find you obscene
We can’t wait for the day that you’re never around
When that face isn’t here and you rot underground
Can’t believe you were once just like anyone else
Then you grew and became like the devil himself
Pray to god I can think of a nice thing to say
But I don’t think I can so fuck you anyway

So fuck you anyway

[ only for you, with all my lovely hate ]
mamma mia. io sono sempre dalla parte del più debole e di chi protesta per i propri diritti.
ma oggi lo sciopero mi ha proprio rotto i coglioni.

martedì 27 novembre 2007

control ci control vu

questo post sarebbe con tutta probabilità simile o uguale ad un altro post a caso di questo blog. depressivo e malinconico. potrei fare un copia e incolla di qualcosa, giusto così, per perdere tempo. Ma mi risparmio questa inutile fatica personale e questa eventuale noia per chi dovesse leggere. e non faccio proprio nulla.

lunedì 26 novembre 2007

a long goodbye

non ho avuto molto tempo. anzi. il tempo sembra sempre poco, per tutto. Tranne quando lavoro, allora il tempo sembra non bastare mai. tranne qualche momento in cui, come adesso, i minuti sembrano non finire e il telefono non squilla e le mail scarseggiano........ e potrei francamente tornarmene a casa e nessuno avrebbe necessità di venirmi a cercare.
il sabato è stato molto carino, molto agitato, ma molto carino. La domenica tragicamente comica e stancamente assonnata. Un linedì indifferente sta per scivolare via, per fortuna... E nella mente, contro il mio lucido volere, spuntano come funghi desideri come in una reazione a catena.
E poi mi manchi sempre tanto, soprattutto quando passo del tempo con te e poi per forza di cose ci si deve salutare.

giovedì 22 novembre 2007

questo meteo mi ucciderà o riuscirò a sopravvivere al cielo plumbeo?
voglie a zero, in ogni direzione.
ma c'è una cosa. una cosa piccolissima. che davvero mi riempie di gioia. il riconoscersi, il potervi vedere negli occhi di un'altra persona. avere subito quell'idea, quel lampo che ti fa capire che ti sta difronte certamente ti capisce. e questo è decisamente molto molto bello.

mercoledì 21 novembre 2007

grandi speranze

pensiero strategico prima di tutto.
sono una delle classiche persone che, quando le viene offerta una mano, si prende tutto il braccio.
questo mi capita in tutte le circostanze. quella disperata voglia di avere tutto, e tutto insieme insomma.
ascolto in rainbows questi giorni. ci sono un paio di pezzi che mando volentieri in loop e che mu cullano durante i miei spostamenti ubrani. mi aggiro per la città e per i corridoi della metro come sotto anestesia. seguo il flusso. annego tra le persone che mi stanno intorno, che mi stanno addosso per il troppo poco spazio. la musica mi porta lontano, mi fa camminare a 2 metri dal pavimento. penso a come sia picccola la mia vita nell'economia di un mondo popolato da persone che hanno ruoli di gran lunga più decisivi del mio.
mi domando cosa è giusto. cosa invece è sbagliato.
mi domando soprattutto perchè mi aggrappo così disperatamente alla minima segnalazione di vicinanza o intesa con qualcuno.
e non mi basta mai quello che ho. ma questa è la piccolezza della natura umana. il suo limite più grande credo.
dentro me grandi movimenti dell'animo. grandi speranze. great expectations.
tra poco presentiamo un mio lavoro al boss. un lavoro di concetto, tutto mio. fatto tutto da me. sottile ansia. ma grandi soddisfazioni.

martedì 20 novembre 2007

all i need - radiohead - in rainbows

i’m the next act
waiting in the wings
i’m an animal
trapped in your hot car
i am all the days
that you choose to ignore

you are all i need
you’re all i need
i’m in the middle of your picture
lying in the reeds

i am a moth
who just wants to share your light
i’m just an insect
trying to get out of the night
i only stick with you
because there are no others

you are all i need
you’re all I need
i’m in the middle of your picture
lying in the reeds

it’s all wrong
it’s all wrong
it’s all wrong
it’s all wrong
it’s all wrong
it’s all wrong
it’s all wrong
it’s all right
it’s all wrong
it’s all right

forecast

cielo bianco.
2 passi al mercatino di garabombo in pagano.
look casual e nella testa progetti per il fine settimana. mi sembra venerdì. il mio oroscopo dice che devo avere ancora pochissima pazienza e che poi tutto andrà molto molto bene. tutto andrà come spero.

lunedì 19 novembre 2007

co.co.pro e moment

3 giorni di mal di testa un vero record.
si vince un premio alla fine?
no perchè il caso lo vincerei certamente io.
sarà che essere svegliati nel cuore della notte da un pazzo non è bello. sopratutto quando il suddetto pazzo ti inonda di paranoie. assistenza sociale a go go su tutti i fronti.
sarà anche che zero grandi centigradi non sono tanti e il mio corpo stanco accusa il colpo.
sarà che il disco fisso del mio pc è danneggiato e perderò 5 anni di musica, foto, scritture varie, documenti, tesi, tesine e molto altro.
sarà anche che oggi ho firmato il mio primo contratto di lavoro. e mi attende un intero anno di certezza economica e vita da adulta.
sarà che mi sto convincendo di un paio di cose e la consapevolezza si fa strada dentro di me. liberandomi da molti, moltissimi pesi.

mercoledì 14 novembre 2007

loop

questo blog assomiglia sempre di più allo sfogo di una povera pazza isterica. che sarei poi io.
il fatto è che sono essessionata da un problema. da una persone più che da un problema. o meglio, da una persona che sta diventando un probelma sempre più grande annullando ogni vantaggio che la sua presenza nella mia vita potrebbe portare. in un evenuale altro modo di essere vicini.
lo so. alla fine ho sempre molto criticato gli atteggiamenti da donna ferita, in stile margherita buy nei vari film italini del cazzo tipo i giorni dell'abbandono e stronzate simili.
Sempre rifiutato di essere compresa nel genere sopra descritto. Eppure, mi duole ammetterlo, utlimamente non faccio altro che comportarmi in tutti quei mille modi orrendamente isterici che ho sempre rifiutato. che ho sempre sperato non mi sarebbero mai appartenuti.
Invece eccomi qui. 25 anni. lavoro precario. co.co.pro. pendolarismo, crisi isteriche, rifiuti, appuntamenti mancati, mini tradimenti, serate passate al telefono, altre serate passate a tentare di non pensare a nulla, altre serate passate e dormire dalle nove di sera. sempre per tentare di non pensare.
irritabilità, insonnia, difficoltà di concentrazione, lacrima facile alla minima cazzata. sogni che diventano incubi. insomma. un disastro dopo l'altro. e pensare che a 25 anni.. insomma.. il fiore dell'età. il boom erotico sentimentale di una donna... sprecato così. in nome del vuoto più assoluto. Bilancio piuttosto deprimente direi.

me ne frego e non penso a te.

ieri supergiornatona di lavoro. tutti in rappresentanza dal cliente.
Mangiando un panino ai porcini in autogrill, pochi minuti prima dell'incontro, tutta tirata in giacca e scarpe col tacco, capelli appena lavati, trucco leggero, profuno white musk, borsa con documenti e appunti, mi sono quasi sentita una donna grande.
Ritornando indietro, bloccati in autostrada tra le varie uscite di Brescia, mi sono sentita... non so bene come dire... forse direi sola. Anche se non è proprio il termine esatto. Saranno stati i discorsi astrologici di A.D. che mi hanno fatto percepire la mia piccolezza difronte alla magia universale dei pianeti.
Come se infodno.. fosse solo un caso. Come se la mia presenza non fosse così fondamentale. Specialmente per qualcuno. Potevo essere ovunque. Con chiunque.
Non so cosa voglio dire.
Sono stanca, ho sonno, ho dormito poco e male e ci sono ancora due giorni di lavoro.
E non è vero che non penso a te. fanculo. Ci penso, ma vorrei cancellarti.

lunedì 12 novembre 2007

Tu forse non essenzialmente tu - R.G.

Tu
forse non essenzialmente tu
un'altra
ma è meglio fossi tu
hai scavato dentro me
e l'amicizia c'è
Io che ho bisogno di raccontare io
la necessità di vivere
rimane in me
e sono ormai convinto da molte lune
dell'inutilità irreversibile del tempo
mi sveglio alle nove e sei decisamente tu
non si ha il tempo di vedere la mamma e si è gia nati
e i minuti rincorrersi senza convivenza
mi sveglio e sei decisamente tu . . .
Tu
forse non essenzialmente tu
un'altra
ma è meglio fossi tu
e vado dal Barone ma non gioco a dama
bevo birra chiara in lattina
me ne frego e non penso a te
avrei bisogno sempre di un passaggio
ma conosco le coincidenze del 60 notturno
lo prendo sempre per venire da te
Tu
forse non essenzialmente tu
e la notte
confidenzialmente blu
cercare l'anima

domenica 11 novembre 2007

a weekend in the city

molte persone hanno gravitato attorno a me questi due giorni. tanti incontri con tanti piccoli mondi. un po' di vita, un po' di reazioni chimiche. era ora.
programmare. programmare. solo programmare. azione e poca riflessione. chi vivrà vedrà.
guido imbranata la mia macchina in mezzo ad un inconsueto traffico di provincia. quel traffico che c'è solo quei giorni in cui chiudono per qualche strano motivo una qualche stronza strada.
treni, persone, confusione. incontri notturni più o meno interessanti, sempre piccole conferme del fatto di essere piacente e interessante. anche se il tutto ovattato da alchool.
chiacchiere e discquisizioni sui nomi dei colori.
immaginazione pura per quello che potrebbe venire. per quello che spero e desidero. sebbene ora i desideri abbiano il sapore disorto della realtà amara e difficile che li alimenta.
campagna e sole. a bordo della mia incredibilmente piccola macchina. incredibile vicinanza.per poi essere sbalzata un milione di anni luce da quei momenti. semplicemente da una frase o da un gesto irritante. essere la seconda non mi piace. essere semplicemente un'altrnativa e non una prima scelta non è bello. soprattutto quando metti una persona al centro di tutto.
pensieri rivolti al passato che mi spingono ad improbabili valutazioni sul presente. che hanno un gran sapore di revival.
sempre la solita storia delle decisioni poco libere. delle valtazioni mai assolute, ma sempe relative a qualcosa, ad un momento, ad un misero piccolo entusiasmo.
tanta serenità e contentezza. sempre disagio invece da parte mia.
ma l'ultimo albun dei radiohead è splendido. splendidamente struggente. meno male.
eccomi pronta a prednere di etto anche la prossima settimana di lavoro.
già due biglietti in mano per il futuro.
bari, non tra molto.
i cure, tra milioni di giorni.
ma bisogna ragionare per obiettivi. meglio e a medio/lungo termine. per avere tutto sotto controllo e incastrarsi in una specie di vita da vivere.

domenica 4 novembre 2007

la finestra sul cortile

incredibile come il tempo passi senza che io realmente me ne accorga. e mi rendo anche conto che sono sempre in attesa di qualcosa. di base passo il mio tempo ad aspettare. so di essere una persona meditativa che riesce a fissare fuori dalla finestra anche per venti minuti senza annoiarsi. si scoprono sacchi di cose interessanti. tipo. ieri sera guardavo dal mio balcone e in uno dei palazzi ad di là del mio cortice c'eranto tre finestre, una in fila all'altra. una illuminata in rosso, una in blu, una in bordeaux. carino no?
sono un'osservatrice. si. aspetto sempre. ma man mano che l'attesa avanza, faccio sempre più fatica a trovare un motivo nuovo e valido per svegliarmi la mattina, tirarmi fuori dalle mie lenzuola e uscire di casa per vivere.
veramente molta, moltissima fatica.

sabato 3 novembre 2007

elizabeth

difficile dev'essere essere una regina. difficile esserlo nel 1500. difficile essere anche una donna.
ho visto elizabeth the golden age. gran pippone storico sulla battaglia tra inghilterra e spagna causata, come sempre, dalla religione.
finalmente un film che mi rapisce e mi apssassiona. sono una grande amante dei film storici. non posso soffrire i drammettini italiani con marghrita buy che fa la pazza isterica abbandonata.
è stata una giornata molto bella. mi steno rilassata, serena quasi. ma sempre con quel brivido che mi fa intravedere le ombre anche quando non ci sono, o per lo meno non sono vicine.
domani... boh. preferisco non interrogarmi più su quello che accadrà domani.
vado a dormire serena, con gli occhi pieni dei colori dell'autunno, del rosso delle foglie che si staglia nel blu, inaspettatamente intesn, diquesto cielo padano di oggi pomeriggio.