giovedì 20 settembre 2007

pusa pranzo. milano, il luogo preciso non ha importanza. infondo poteva essere qualunque angolo di mondo. non vedevo o sentivo nulla attorno. nessuna altra faccia o voce a distrarmi dalla conversazione a dir poco violenta e velenosa. come al solito prevarico tutti con le mie parole pesanti e fredde come acciaio. sono definitiva. ma mi piacerebbe vedere persone altrettanto definitive. nesusno sceglie mai. nesusno capisce che scegliere è importante e dalle scelte a volte dipendono gli umori e le sensazioni e gli stati d'animo altrui.
sole. caldo. il mio pranzo quasi intatto. 30 minuti durati un secondo. o un'eternità a seconda dei punti di vista. essere così annebbiati dalla rabbia e dalla frustrazione da sbagliare la direzione della metro, accorgersene solo un secondo prima di salire. per fortuna.
tutto sommato però sono rientrata in agenzia prima della mia capa.
1 punto guadagnato, per contro mille mila punti persi per quanto riguarda serenità, calma, sorrisi e dolcezza.
che schifo.

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