sabato 19 gennaio 2008

the little apple

il giorno che viene dopo un giorno in cui hai fatto qualcosa di molto carino (una serata partciolarmente divertente, una festa, un cocktail di troppo e cose così) è sempre strano, almeno per me. mi resta addosso un senso di malinconia che mi fa pensare sempre eh si ieri sera a quast'ora ero con tizio, facevo questa cosa, poi siamo andati lì e poi... insomma un amarcord di breve periodo che si porta appesso le stesse emozioni intense di un ricordo lontano anni.
inizio pian piano a guardare milano con occhi diversi, adesso che penso con un po' più di concrtetezza, che potrei andarci a vivere per evitare di morire da pendolare.
milano vista da me è proprio la città dei clichè. non posso farci niente.
è soprattutto è la cittàaspirazionale. manca il mare, facciamo l'idroscalo. manca la sabbia, faccio la spiaggia all'arco della pace. manca l'aria di montagna, facciamo piste di ghiaccio alla darsena.
un po' è la voglia di essere tutto, un po' è anche la frustrazione perenne di non avere nulla.
e la gente che pensa d vivere bene a milano in fondo non i sta poi così da dio se ha bisogno del mare, della spiaggia e di cortina.
ripenso a ieri e dibase non riesco a pensare nulla di sensato.
ogni tanto mi sento come fuori di me. distante da quello che accade. forse perchè solo mi sembra strano che delle cose belle possano accadermi senza complicazioni. sono sempre un po' sul chi va là.
adesso cerco di riprendermi. doccia. cena. cinema. ce la posso fare.

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