mercoledì 14 novembre 2007

me ne frego e non penso a te.

ieri supergiornatona di lavoro. tutti in rappresentanza dal cliente.
Mangiando un panino ai porcini in autogrill, pochi minuti prima dell'incontro, tutta tirata in giacca e scarpe col tacco, capelli appena lavati, trucco leggero, profuno white musk, borsa con documenti e appunti, mi sono quasi sentita una donna grande.
Ritornando indietro, bloccati in autostrada tra le varie uscite di Brescia, mi sono sentita... non so bene come dire... forse direi sola. Anche se non è proprio il termine esatto. Saranno stati i discorsi astrologici di A.D. che mi hanno fatto percepire la mia piccolezza difronte alla magia universale dei pianeti.
Come se infodno.. fosse solo un caso. Come se la mia presenza non fosse così fondamentale. Specialmente per qualcuno. Potevo essere ovunque. Con chiunque.
Non so cosa voglio dire.
Sono stanca, ho sonno, ho dormito poco e male e ci sono ancora due giorni di lavoro.
E non è vero che non penso a te. fanculo. Ci penso, ma vorrei cancellarti.

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